A Rho la Festa diocesana delle Genti nel contesto giubilare: Messa presieduta dall’Arcivescovo e premiazione di «Immicreando». Iniziative di approfondimento culturale a Saronno e il 14 maggio a Magenta

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«In questo anno particolare in cui tutta la Chiesa celebra il Giubileo della Misericordia, abbiamo scelto di intitolare la Festa diocesana delle Genti “Genti di Misericordia. Artigiani di pace e giustizia”, per sottolineare l’universalità di questo dono di grazia, fonte del costante lavorìo necessario per accogliersi gli uni gli altri e costruire la pace»: don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei migranti, presenta così la Festa che sarà celebrata domenica 15 maggio, giorno di Pentecoste, presso il Santuario della Beata Vergine Addolorata a Rho, con la celebrazione eucaristica presieduta alle 10 dall’Arcivescovo.

«Da qualche anno il cardinale Scola desidera celebrare personalmente la Festa delle Genti nel giorno di Pentecoste – spiega Vitali -, perché la Pentecoste è punto d’arrivo di quel cammino che, partendo da Babele (quando l’umanità fu divisa in molti popoli dalle molte lingue, incapaci di comprendersi), arriva appunto a Pentecoste, quando i molti popoli tornano a essere un’umanità capace di comprendersi». Genti di lingua e cultura diversa, ma con fede e umanità comuni, come sono i migranti che vivono nella Diocesi di Milano, «il cui territorio – precisa Vitali – è da sempre crocevia per l’incontro di uomini e popoli, che sono il cuore e la storia della Chiesa ambrosiana».

La Pastorale dei Migranti opera su due versanti: con i fedeli cattolici provenienti da altri Paesi, per favorire il loro graduale inserimento nella pastorale ordinaria; con le comunità locali, per una riflessione più complessiva che le porti a guardare al migrante come persona con un progetto di vita da realizzare, alla migrazione come parte di un più ampio disegno di Dio e alla cattolicità come valore da riscoprire e incarnare.

Anche per questo la Festa delle Genti è preceduta da alcune iniziative di dialogo e di approfondimento. Le prossime sono in programma il 7 maggio a Saronno (alle 16.30, nella Sala Acli, una tavola rotonda con cristiani e musulmani coordinata da don Giampiero Alberti) e il 14 maggio a Magenta (alle 16.30, al Centro Paolo VI, con «La seconda generazione: i ragazzi si raccontano», letture e racconti dal testo Un passo indietro, curato dagli studenti dell’Istituto Verri di Busto Arsizio).

Domenica 15 maggio, poi, la Messa sarà seguita da un aperitivo con le varie comunità e dalla premiazione del concorso di scrittura «Immicreando».