Apertura straordinaria delle chiese giubilari nelle Zone pastorali, con la possibilità di accedere al sacramento della Riconciliazione. Intorno a Sant’Eustorgio a Milano distribuite cartoline per suscitare attenzione e attesa per l'evento

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«Lungo questo anno straordinario sarà decisivo riscoprire l’importanza del nostro battesimo e della celebrazione del sacramento della riconciliazione. Questo sacramento rappresenta un’autentica pedagogia al pensiero di Cristo. Infatti chiedendo perdono per i nostri peccati e accogliendo la grazia della riconciliazione, il nostro sguardo riceve nuova luce dallo sguardo luminoso di Cristo». Sono parole del cardinale Angelo Scola.

Un’occasione straordinaria per fare esperienza della Misericordia di Dio riscoprendo l’importanza del Sacramento della Riconciliazione sarà la Notte della Misericordia in programma sabato 18 giugno, una iniziativa nata dalla collaborazione tra la Pastorale giovanile, il Comitato diocesano per il Giubileo e i Vicari di Zona, sulla scia dell’esperienza di evangelizzazione di strada «Luce nella notte», che si svolge ogni mese presso la Basilica di Sant’Eustorgio.

Con l’intento di raggiungere «persone che si trovano lontane dalla grazia di Dio», in modo che «la parola del perdono possa giungere a tutti», come scrive papa Francesco, si è così proposto di estendere l’apertura straordinaria di alcune chiese giubilari, che resteranno accessibili offrendo la possibilità di vivere momenti di preghiera, di adorazione, personale o comunitaria e soprattutto di accostarsi al sacramento della Riconciliazione e ricevere la grazia dell’indulgenza.

La Notte della Misericordia è rivolta ai giovani, alle parrocchie dei Decanati dove sono presenti le chiese giubilari, alle associazioni e ai movimenti della Zona pastorale e a tutti i fedeli.

Cartoline per suscitare attenzione

«Cerchiamo di dare forma all’invito che papa Francesco ha rivolto affinché la misericordia possa raggiungere più gente possibile – ribadisce don Maurizio Tremolada, responsabile del Servizio giovani di Pastorale giovanile, presentando l’iniziativa, nata da un confronto con monsignor Pierantonio Tremolada, Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i sacramenti -. Di solito le persone vengono invitate a entrare in chiesa a pregare di fronte all’Eucaristia, questa volta invece l’invito sarà orientato alla confessione, per fare esperienza della misericordia di Dio».

E dopo l’intuizione come vi siete organizzati?
Intanto l’abbiamo proposto al Consiglio episcopale milanese e anche l’Arcivescovo ha approvato l’idea. L’iniziativa quindi è sostenuta dalla Pastorale giovanile, ma poi ho contattato il Comitato diocesano per il Giubileo, coinvolgendo anche i Vicari episcopali di Zona che cureranno l’evento a livello locale. La Notte della misericordia si svolgerà nella chiesa giubilare di ogni Zona pastorale (solo la VII, Sesto San Giovanni, convergerà su Milano). In Diocesi le varie chiese saranno aperte (secondo gli orari stabiliti da ciascuna) nella prima parte della notte, ma nessuna andrà oltre l’una, con la possibilità di confessarsi. In qualche zona la serata sarà animata con letture di testi, canti e spunti per l’esame di coscienza.

A Milano in particolare come si svolgerà l’evento?
Inizialmente pensavamo di aprire le porte del Duomo, poi abbiamo pensato alla chiesa giubilare di Sant’Ambrogio, ma non è zona di movida. Per questo abbiamo deciso di proporla nella Basilica di Sant’Eustorgio. Ci sarà quindi una formula particolare di evangelizzazione di strada: nel pomeriggio alle 16 verranno formati alcuni ragazzi da don Luca Ferrari e una ventina di membri di “Giovani e riconciliazione”, un gruppo nato nel 2000 per preparare i giovani alla confessione; li avevamo invitati qualche anno fa all’Agorà dei giovani a Caravaggio, per le confessioni durante la notte.

E poi come continuerà la serata?
Sabato sera i giovani che parteciperanno all’incontro di preparazione verranno suddivisi per svolgere tre ministeri: alcuni usciranno dalla chiesa a due a due, invitando la gente a entrare per accostarsi al sacramento della riconciliazione; altri accoglieranno le persone alle porte della chiesa e altri ancora le aiuteranno nella preparazione alla confessione. Naturalmente saranno presenti tanti sacerdoti. Le due sere precedenti, giovedì e venerdì, intorno a Sant’Eustorgio, i giovani distribuiranno cartoline per annunciare l’evento così da suscitare attenzione e attesa: l’idea è di imitare i PR che sono in movida e che di solito distribuiscono cartoline di invito alle discoteche. (l.b.)

Le chiese e gli orari

Zona I (Milano) e Zona VII (Sesto San Giovanni), Basilica di Sant’Eustorgio (piazza Sant’Eustorgio, Milano)
L’animazione è affidata ai giovani che ordinariamente seguono l’evangelizzazione di strada «Luce nella notte» in collaborazione con Nuovi Orizzonti, Gifra, Rinnovamento nello Spirito. Saranno aiutati dal gruppo di Giovani e Riconciliazione per curare la preparazione alla Confessione accompagnando chi entra in chiesa e invitando i giovani incontrati in strada ad accostarsi al sacramento.
Ritrovo per la formazione: ore 16
Orario apertura chiesa: 21-24
Iscrizioni on line. Il programma dettagliato verrà comunicato via mail a ciascun iscritto.

Zona II (Varese), Santuario di Santa Maria del Monte (via Assunzione 21, Varese)
Orario: 20-23

Zona III (Lecco), Basilica di San Nicolò (via Canonica 4, Lecco)
Orario: 21-23

Zona IV (Rho), Santuario Beata Vergine dei Miracoli (piazza Santuario. Saronno)
Orario: 22-1

Zona V (Monza), Santuario di San Pietro Martire (via San Carlo 2, Seveso)
Orario: 21-24

Zona VI (Melegnano), Chiesa dell’Istituto Sacra Famiglia (piazza mons. Moneta 1, Cesano Boscone)
Orario: 21-23