In questa ottica vivono l’Anno Santo straordinario molti tra i pellegrini che varcano la Porta Santa della Fondazione di Cesano Boscone

di Generoso SIMEONE

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Più di duemila pellegrini alla Sacra Famiglia nelle prime settimane di Giubileo. Ma più dei numeri colpiscono le storie delle persone che hanno deciso di varcare la Porta Santa della Fondazione di Cesano Boscone, scelta dall’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, come “Santuario della sofferenza e della speranza” in occasione dell’Anno Santo della Misericordia voluto da papa Francesco.

«Molti pellegrini hanno colto il Giubileo come occasione per riavvicinarsi alla Chiesa e per me questo è già un miracolo e un segno dell’opera di Dio», spiega fra’ Giuseppe Tironi, rettore dei Frati cappuccini che dal 1981 vivono alla Sacra Famiglia occupandosi della vita spirituale dell’Istituto. «Personalmente ho confessato diverse persone che non lo facevano da molti anni – continua fra’ Giuseppe -. Tra questi anche alcuni dipendenti della Sacra Famiglia. In questi colloqui ho colto il desiderio di riprendere in mano la propria vita e di farlo attraverso una riscoperta della fede. Non saprei dare una spiegazione, ma credo che il Giubileo della Misericordia abbia dato una spinta importante, soprattutto nel senso di sentirsi accolti dalla Chiesa».

Finora l’evento giubilare più seguito – oltre alla giornata di apertura della Porta Santa – è stato il tradizionale recital di Natale degli ospiti della Fondazione. Lo scorso 20 dicembre le persone che vivono nelle residenze per anziani e per disabili di Cesano Boscone hanno messo in scena una rappresentazione teatrale. In quell’occasione, molti tra quanti hanno assistito al recital hanno intrapreso il percorso penitenziale.«Nel periodo delle festività ho avuto modo di constatare la presenza di molti pellegrini singoli – aggiunge fra’ Giuseppe -, persone venute alla Sacra Famiglia al di fuori di visite organizzate da gruppi parrocchiali».

Il prossimo importante appuntamento è in programma domenica 31 gennaio, quando alla Sacra Famiglia giungerà il vescovo ausiliare di Milano monsignor Paolo Martinelli. «Con lui – conclude fra’ Giuseppe – apriremo il Giubileo dei nostri reparti, vale a dire i percorsi esperienziali che i pellegrini potranno fare alla Sacra Famiglia entrando in contatto con ospiti e dipendenti».