Presso i Giardini pubblici “Indro Montanelli” a Porta Venezia l’iniziativa promossa in tutta Italia dal Rinnovamento nello Spirito in collaborazione con l’Ordinario Militare. Giovedì 29 alle 18 Messa con monsignor Tremolada

di don Pino MARELLI
Delegato arcivescovile

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Nell’Anno Santo della Misericordia il movimento del Rinnovamento nello Spirito, in collaborazione con l’Ordinario Militare d’Italia, ha pensato di allestire in parecchie città italiane una “Tenda della Misericordia”, che richiami il senso del Giubileo in un luogo pubblico, non tipicamente ecclesiale. Una tenda che offra, in particolare ai giovani, la possibilità di incontrare e di riflettere sul grande annuncio cristiano della misericordia di Dio, da accogliere e da testimoniare mediante le opere corporali e spirituali.

Una “Tenda della Misericordia” ci sarà anche a Milano, ai Giardini pubblici “Indro Montanelli”, nella zona di porta Venezia, luogo molto frequentato soprattutto dai giovani. Sarà allestita da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, dalle 15 alle 21: giovedì 29 settembre alle 18, il vescovo ausiliare monsignor Pierantonio Tremolada vi celebrerà la Santa Messa d’apertura.

La Tenda

La tenda è un segno. Segno di accoglienza, perché è aperta a tutti, e segno di dialogo, perché accoglie tutti. La tenda raccoglie chi è in ricerca di senso, di motivazioni, di esperienze belle di vita. La tenda offre la presenza di persone capaci di accogliere, di ascoltare, di dialogare, di suggerire cammini di ricerca.

La Tenda della Misericordia è una tenda particolare. Lo dice il nome stesso. È una tenda in un centro vivo di Milano, per accogliere chi sente il bisogno di verità, di perdono, di risposta agli interrogativi fondamentali della vita. È una tenda che accoglie chi sente ancora nel profondo del cuore l’esigenza di non rinchiudersi nell’indifferenza, nella solitudine, nell’egoismo, nella tristezza; è una tenda che accoglie chi intuisce ancora che la vita è bella quando si ama, quando si dona, quando si vuol bene a chi è in difficoltà o a chi chiede aiuto. È una tenda che offre la presenza di persone che sanno parlare e donare la misericordia di Dio e che sanno indicare le vie per una vita in cui si crede all’amore e alla solidarietà. È una tenda particolare perché sarà una tenda militare. Vorrà richiamare quella immagine di “ospedale da campo” che papa Francesco richiama con frequenza per indicare un luogo di incontro per tutti coloro che vogliono curare le ferite dell’umanità e farsi carico di quanti sono fragili e privi di speranza.

La porta è aperta

La tenda è un luogo di raccoglimento e di dialogo, ma con una porta grande e aperta, quasi per dire a tutti il desiderio di accogliere e l’invito a entrare. Sarà una tenda aperta a tutti, ma soprattutto ai giovani, perché i giovani sono il futuro della società e hanno bisogno di riscoprire le vie della pace vera del cuore per costruire progetti di pace nel mondo. Il nostro tempo è ancora alla ricerca di una propria identità: si scopre come smarrito dentro un contesto di provvisorietà, di ricerca di piaceri effimeri, di successi che facilmente si rivelano illusori e inconsistenti. I giovani hanno bisogno di verità e di autenticità quando si interrogano sul senso e sul valore delle vita. Ecco perché la tenda vuole essere aperta soprattutto ai giovani e vuole invitare tutti i giovani, in ricerca di senso, a varcare quella soglia per illuminare quel desiderio di pienezza di umanità che portano nel cuore. La porta della tenda della misericordia vuole essere una porta di grande speranza.