Una produzione teatrale della Compagnia Exire per l’Anno della Misericordia, ispirata al celebre dipinto dell’artista olandese sul figliol prodigo

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Giovedì 30 giugno, alle 21, presso il parco di Villa Cagnola a Gazzada (Varese), andrà in scena Rembrandt, o del padre misericordioso, la produzione dell’anno della Compagnia Exire, con drammaturgia originale di Sergio Di Benedetto e regia di Fabio Sarti, interpretata dagli attori Federica Ombrato, Alessio Gigante, Fabio Sarti e Angelo Zilio.

Nell’Anno giubilare della misericordia, la compagnia Exire offre una riflessione, attraverso la grammatica del teatro, sul tema del perdono, così necessario alle relazioni umane, nella consapevolezza che «non esistono uomini perfetti, esistono uomini da perdonare».

Rembrandt, o del padre misericordioso offre una rilettura della parabola del Figliol Prodigo, a cui il pittore olandese si è ispirato per realizzare il capolavoro Il ritorno del figliol prodigo, una delle sue ultime opere, oggi conservato all’Hermitage di san Pietroburgo. Sulla scena quattro attori danno vita a personaggi del Seicento olandese: il vecchio pittore, ormai prossimo alla morte, dedito a lavorare instancabilmente alla tela, che diviene un’estrema meditazione sulla propria vita; Aert de Gelder, giovane allievo dell’artista, teso tra la fedeltà al Maestro e il desiderio di provare nuove strade, mettendo a frutto il proprio talento; Cornelia, figlia di Rembrandt, unica sopravvissuta della sua numerosa famiglia, che accudisce il padre, faticando però a trovare il senso di questo servizio; Harmen Becker, collezionista d’arte e tenace creditore del pittore, mercante affermato, avido e cinico esponente della ricca borghesia olandese. Ma un altro personaggio è sulla scena – senza voce, eppure eloquente – imponente e al tempo stesso interrogativo: è la grande tela del pittore, che dà forma alle parole dei vari personaggi. La vicenda si snoderà riallacciando continuamente il racconto evangelico, la storia dell’artista e il suo genio artistico, affinché tutti si possano riconoscere nei tre protagonisti della parabola: il figlio che lascia la casa, il fratello maggiore, il Padre misericordioso.

Lo spettacolo, ideato appositamente per il Giubileo della misericordia, rientra nella rassegna “Teatro in Villa”, che da alcuni anni arricchisce la programmazione culturale estiva di Villa Cagnola.

Ingresso libero. Chi lo desidera dalle 19 può cenare al Gran Buffet (15 euro a persona, necessaria la prenotazione).

Info: tel. 0332.46.13.04; info@villacagnola.it; compagniaexire@gmail.com