Duecento ambrosiani pellegrini in Vaticano: passaggio della Porta Santa, Vespri e adorazione eucaristica in Basilica e partecipazione alla Messa con papa Francesco in Piazza San Pietro

di Antonio COSTABILE
Responsabile Servizio Catechesi

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«Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo a essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi» (Papa Francesco, n.14 Bolla d’indizione del Giubileo).

Sabato 24 e domenica 25 settembre un gruppo di catechisti della nostra Diocesi parteciperà al pellegrinaggio a Roma per il Giubileo universale dei catechisti. L’Anno Santo straordinario è una grande occasione di grazia offerta a tutti i credenti e a ogni uomo e donna in ricerca per scoprire o riscoprire il vero e luminoso volto di Dio, un volto di misericordia verso tutti noi.

I 200 catechisti ambrosiani pellegrini a Roma vivranno certamente una straordinaria esperienza di conversione per lasciarsi purificare e rinnovare dal dono della misericordia del Padre. Chi vive – anche se solo di fatto come i catechisti – un ministero nella Chiesa è chiamato a lasciarsi trasformare costantemente da quella Parola che annuncia, da quella Grazia che celebra, da quella Misericordia che sperimenta su di sé.

Il pellegrinaggio sarà un breve e intenso itinerario di rigenerazione. I frutti di questa esperienza si vedranno poi nel far trasparire sempre di più la presenza e l’azione dello Spirito in sé e mediante sé nell’incontro, nel dialogo con le famiglie, genitori e figli, lungo il cammino dell’Iniziazione cristiana.

Inoltre il pellegrinaggio a Roma è un gesto che esprime in modo significativo l’appartenenza alla Chiesa universale. È un momento di comunione profonda con fratelli e sorelle provenienti da tanti paesi del mondo. In particolare l’incontro e la celebrazione eucaristica con papa Francesco sarà un segno altissimo di comunione nell’unica Chiesa guidata dal Papa, vescovo di Roma, e lui stesso segno visibile dell’unità e della comunione di tutta la Chiesa.