A Roma giornate intense di preghiera, divertimento con i coetanei di tutto il mondo e riflessione sulle parole di papa Francesco. Un sacerdote accompagnatore: «Un allenamento per il cammino della vita»
di Letizia GUALDONI
«Non accontentavi della mediocrità, di “vivacchiare” stando comodi e seduti, non accontentatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose»: si è rivolto così papa Francesco ai preadolescenti e adolescenti, dai 13 ai 16 anni, giunti in Vaticano per celebrare insieme il Giubileo dei ragazzi, durante la Messa di domenica 24 aprile, l’appuntamento più importante e atteso.
Ed è stato proprio per questo desiderio di ridare slancio al proprio cammino di fede, di vivere un evento giubilare per non “sprecare” la vita nella superficialità e rivestirla di significato, che tra venerdì 22 e sabato 23 aprile settemila ragazzi e adolescenti ambrosiani sono partiti dalle loro comunità, negli occhi l’entusiasmo e il desiderio di “esserci”, insieme ai loro coetanei provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo. Li ha invitati papa Francesco, dedicando loro un appuntamento speciale nell’Anno Santo della Misericordia, e hanno risposto in 70 mila.
Una presenza particolarmente significativa, quella degli ambrosiani, tra i tanti gruppi in pellegrinaggio a Roma, che, guidati dai loro “don”, hanno partecipato agli appuntamenti organizzati per tutti. Don Fabrizio Vismara, coadiutore a Besana Brianza e a Roma con i suoi adolescenti, racconta: «È stata un’esperienza di Chiesa molto bella. Abbiamo visto come questi ragazzi si sono radunati intorno al Papa, ma ancor di più intorno a Gesù. Nei loro occhi ho visto stanchezza, perché è stata un’esperienza intensa e faticosa, ma anche la voglia di esserci e di fare un cammino. Quello di questi giorni è stato un allenamento per il cammino della vita. Una bella esperienza che fa crescere i ragazzi».
Si sono messi pazientemente in fila per vivere il passaggio dalla Porta Santa e hanno visitato le Tende della Misericordia, allestite nelle piazze del centro storico di Roma, dove alcuni volontari – dalla Diocesi di Milano erano 25 – accoglievano i gruppi per aiutarli a riflettere con alcune attività e testimonianze sulle opere di misericordia. Stupiva la capacità dei ragazzi di passare da momenti spensierati di divertimento alla capacità di fare silenzio, quando erano invitati a pensare a esperienze particolari della loro vita in cui hanno potuto toccare con mano la misericordia e la vicinanza di Dio. Una vicinanza espressa da papa Francesco ai più giovani con un gesto toccante nella sua semplicità: sabato mattina, a sorpresa, è sceso infatti in piazza San Pietro insieme agli altri sacerdoti a confessare sedici increduli ragazzi.
Ma c’è stato tempo anche per il divertimento, con la festa allo Stadio Olimpico di sabato sera, all’insegna della musica e delle testimonianze. Sul palco si sono alternati diversi artisti che hanno entusiasmato i loro giovani fan con le canzoni più di successo. Domenica mattina sveglia all’alba per partecipare alla Santa Messa con papa Francesco, gli striscioni colorati preparati in oratorio per accogliere il Papa che ha dedicato loro riflessioni importanti sull’amore, la libertà e la felicità.
Don Federico Cinocca, sacerdote a Busto Arsizio, ci regala un pensiero sulla Messa col Santo Padre: «È stato bello vivere questo momento insieme a tutti i giovani, vedere Via della Conciliazione e Piazza San Pietro piene di ragazzi che non si vergognano e hanno avuto il coraggio di far vedere la loro identità cristiana».
Un invito a rialzarsi dopo le cadute inevitabili della vita, a rimettersi in piedi, perché è così che ci vuole Dio, che sarà ripreso per i 14enni con il Cammino al Sacro Monte di Varese, sabato 7 maggio, con «Talita kum – La misericordia che ti rialza».
Il resoconto di queste giornate del Giubileo dei ragazzi è stato fatto sui social con un hashtag dedicato ai gruppi della nostra Diocesi #DovecePietroceAmbrogio, molto utilizzato anche dai ragazzi. Sulla pagina facebook della Fom il racconto in video e in immagini di tutto il Giubileo dei ragazzi dal punto di vista della nostra partecipazione.