Alla terza edizione, il concorso intitolato a don Raffaello Ciccone diventa nazionale. Previste tre sezioni: giovani, adulti e senior. Consegna degli elaborati entro il 31 maggio, premiazione a Milano in settembre

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«La poesia del lavoro» intitolata a don Raffaello Ciccone – per tanti anni responsabile della Pastorale del lavoro della Diocesi -, giunge alla sua terza edizione e diventa concorso nazionale per le tante poesie arrivate negli anni scorsi da ogni regione d’Italia. L’iniziativa è promossa da Cisl Milano Metropoli e da Cisl Pensionati Milano Metropoli (Fnp), in collaborazione con Lassociazione, Job e la Cisl nazionale, con il patrocinio del Comune di Milano e di Regione Lombardia.

Quando abbiamo deciso d’indire un premio di poesia avevamo ben in mente il desiderio di creare un filone raro, con al centro il tema del lavoro – spiega Danilo Galvagni, segretario generale della Cisl Milano Metropoli -. Ma come, con tutto quello che c’è da fare, contro la crisi, il panico per il futuro, il sindacato sceglie un’arma dolce, di dedicare del tempo alla poesia? La prima, spontanea risposta, è che, da sempre, il sindacato si occupa tanto di contratti e vertenze, tanto della vita dei lavoratori, dentro e fuori le fabbriche e gli uffici, nelle piazze e nei luoghi della modernità. La cultura è un aspetto quindi costitutivo dell’esistenza di milioni di persone anche di coloro la cui attività principale non è la letteratura».

«Dai ricordi di un mondo contadino e della prima industrializzazione che non c’è più, alla difficoltà dell’oggi, a quel misto di speranza e di disillusione che avvolge le nuove generazioni – continua Galvagni -. Anche per chi come noi si occupa “per mestiere” di lavoro e lavoratori, le poesie mettono in rilievo aspetti intimi, personali e sociali che valorizzeremo nella normale attività sindacale. Una sorta di analisi introspettiva di cos’è stato, cos’è e cosa potrebbe essere il lavoro che offre spunti di riflessione per l’azione concreta di ognuno di noi. Quindi non solo una “bella iniziativa utile” che ci permette di entrare con realtà distanti. Tutti gli anni futuri replicheremo, sicuri che la poesia sul lavoro è un importante contributo di cui anche il nuovo secolo, al pari del Novecento, deve essere ricco».

Il concorso, riservato ad autori che vivono o lavorano sul territorio nazionale, è diviso in tre sezioni: giovani (18-35 anni); adulti (36-60 anni); senior (oltre i 60 anni). Le poesie devono essere inedite, in lingua italiana o, se in lingua straniera o dialettale, con traduzione a fronte per la valutazione della Giuria.

L’iscrizione al concorso è gratuita (bando e scheda di adesione su www.cislmilano.it e www.jobnotizie.it). Le opere devono essere spedite entro il 31 maggio con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno a Lassociazione, via Tadino 23, 20124 Milano e non oltre la data di scadenza. Attenzione: sulla busta non deve figurare il mittente. Al primo classificato di ogni sezione sarà assegnato un premio di 500 euro; al secondo 200 euro e al terzo 100 euro. La premiazione nella seconda decade di settembre.

Info: Pia Balzani, tel. 02.20525238; biagio.lasala@cisl.it.