Il Vicario della Zona VI, padre Michele Elli, ha aperto la Porta Santa della chiesa dell’Istituto di Cesano Boscone. Hanno partecipato alla cerimonia anche anziani e disabili ospiti della Fondazione

di Generoso SIMEONE

1-120606

«Un santuario della sofferenza e della speranza». Così l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, aveva definito la Sacra Famiglia di Cesano Boscone quando la scelse come una delle Chiese giubilari in occasione dell’Anno Santo della Misericordia indetto da papa Francesco.

La Porta Santa è stata aperta domenica 13 dicembre in concomitanza con l’avvio del Giubileo nella diocesi di Milano. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vicario episcopale di Zona, padre Michele Elli e concelebrata da don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Sacra Famiglia e dalla comunità dei Frati cappuccini, presenti nell’istituto di Cesano Boscone dal 1981. Hanno partecipato alla cerimonia anche molte persone anziane e con disabilità ospiti delle varie residenze della Sacra Famiglia così come diversi dipendenti e volontari della Fondazione. Massiccia anche la presenza dei familiari degli ospiti e dei cittadini di Cesano Boscone.

Nel pomeriggio si è tenuto il primo pellegrinaggio. Lo ha organizzato la parrocchia San Giovanni Battista di Cesano Boscone ed è stato guidato dal parroco don Luigi Caldera. Quasi mille le persone che hanno seguito il percorso giubilare che, per un anno, chiunque potrà compiere seguendo un apposito itinerario. Tutti i giorni, dalle 7 alle 19.30, sarà infatti possibile visitare la Sacra Famiglia e vivere pienamente l’esperienza giubilare secondo le indicazioni del Santo Padre.

Il tragitto è stato preparato dai Frati cappuccini e prevede un cammino di tipo penitenziale cui aggiungere, in via facoltativa, anche una parte di tipo esperienziale che permetterà di conoscere meglio le attività della Sacra Famiglia e le persone che ci vivono e lavorano. La partenza del percorso penitenziale avviene presso la Chiesa San Giovanni Battista di Cesano Boscone. Qui si fa memoria del battesimo. Dalla piazza della Chiesa all’ingresso in Sacra Famiglia sono previste tappe, accompagnate da letture tratte dalla Genesi e dai Salmi, al centro diurno per anziani Villa Sormani e all’asilo delle suore di Santa Maria Bambina, struttura costruita nel 1894 dal fondatore della Sacra Famiglia, monsignor Domenico Pogliani.

L’itinerario prosegue fino all’ingresso della Fondazione di piazza Monsignor Moneta. I Vangeli di Giovanni e di Luca accompagnano il pellegrino prima nella piazzetta e poi nel colonnato interno. A questo punto si arriva davanti alla Porta Santa, che coincide con l’ingresso posto alla destra del portone principale della chiesa. Si tratta di un uscio che si apre con porte scorrevoli, una caratteristica della chiesa della Sacra Famiglia e che rappresenta una novità assoluta anche per una Porta Santa. All’interno si tiene la celebrazione della liturgia penitenziale.

Usciti dalla chiesa inizia l’itinerario esperienziale. Un video e una mostra fotografica sulla Sacra Famiglia insieme a una boccia di vetro contenente dei biglietti da pescare con l’impegno su un’opera di misericordia da compiere attendono i pellegrini in una sala adiacente alla chiesa. Da questo momento sarà possibile attivare, su preventiva richiesta, la visita ai reparti della Sacra Famiglia dove vivono persone anziane e con disabilità. A fare da guida saranno dipendenti e volontari della Fondazione.