Soprattutto così si spiega l’afflusso quotidiano di decine di pellegrini che si recano a varcare la Porta Santa della Basilica di Sant’Ambrogio

Migliaia di persone hanno preso parte all’apertura della Porta Santa presso la Basilica di Sant’Ambrogio. Una vera e propria folla di fedeli ha atteso lo spalancarsi dei battenti, colmando poi l’ampia navata centrale e le navate laterali: si è reso necessario consentire l’accesso anche all’abside, dove molti hanno trovato posto negli scranni dell’antico coro ligneo.

Chi ha preso parte a questo rito in Sant’Ambrogio, conserva vivissima memoria di un gesto di fede tanto semplice quanto efficace, sentito, di sorprendente vitalità in un contesto di pratica religiosa generalmente un po’ abitudinario.

Più che il gesto però – ad attrarre così tante persone in Sant’Ambrogio, che continua ad accogliere ogni giorno decine di pellegrini – è la parola chiave di quest’anno giubilare: “misericordia”. In questa nostra vita così difficoltosa, dispersa, problematica e contorta specialmente sul piano delle relazioni, tutti sentiamo bisogno di rendere concreta questa parola che è come una boccata di ossigeno e una speranza: “misericordia”. “Misericordia” tra genitori e figli, tra amici, tra persone che si sono volute bene.