Chiesa gremita da oltre 500 fedeli per l'apertura della Porta Santa. Il Vicario di Zona monsignor Carlo Faccendini: «Sull'esempio del buon samaritano e del Beato, ogni cristiano si prenda cura di chi ha più bisogno»

«È davvero significativo che il Giubileo sia aperto nella nostra città e nella Diocesi di Milano nel Santuario intitolato al Beato don Carlo Gnocchi. Questo è il luogo della misericordia che, grazie all’esempio di don Carlo, è diventata stile, criterio e regola di vita». Sono parole di monsignor Carlo Faccendini, Vicario episcopale di Milano (Zona I), durante la cerimonia di apertura della Porta Santa al Santuario del Beato don Carlo Gnocchi, indicato dalla Diocesi fra le nove chiese giubilari per l’Anno Santo della Misericordia.

«Il Giubileo è stato concepito da Papa Francesco perché Gesù Cristo possa crescere nel nostro cuore attraverso l’esperienza della misericordia – ha aggiunto il Vicario -. È dovere di ogni cristiano, sull’esempio del buon samaritano e del Beato don Gnocchi, prendersi cura di chi ha più bisogno. Aprite le porte dei vostri cuori e siate misericordiosi come misericordioso è il Padre nostro».