Con il gesto dell’Arcivescovo alle 17.30 in Cattedrale (compiuto tra sabato e domenica dai suoi Vicari nelle altre chiese giubilari) anche in Diocesi si apre l’Anno Santo. Poi il Cardinale presiederà la celebrazione eucaristica vespertina nella quinta Domenica d’Avvento («Il Precursore»): diretta tv, radio, web e twitter

1-120130

Domenica 13 dicembre, alle 17.30, il cardinale Angelo Scola aprirà la Porta Santa del Duomo di Milano, inaugurando così ufficialmente il Giubileo nella Chiesa ambrosiana. Lo stesso gesto verrà compiuto in giornata dai Vicari episcopali nelle altre chiese giubilari della Diocesi (tranne che per il Sacro Monte di Varese, dove la porta sarà aperta sabato 12: vedi programma allegato).

La Porta Santa del Duomo è nel primo portale a sinistra (lato nord) della facciata. L’opera tratta il tema della libertà religiosa e fu commissionata nel 1937 dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, allora Arcivescovo di Milano, ad Arrigo Minerbi, scultore israelita che dovette interrompere il progetto a causa delle persecuzione razziali. Il portale fu portato a compimento nel 1948.

La celebrazione comincerà in Duomo all’altare di San Giovanni Bono, dove l’Arcivescovo inviterà l’assemblea a benedire e lodare Dio. L’Arcidiacono, ricevuta la benedizione, proclamerà il Vangelo e l’Arciprete della Cattedrale leggerà l’inizio della Bolla di indizione del Giubileo. Dopo questo momento l’Arcivescovo sarà accompagnato in processione lungo la navata fino all’esterno, sul sagrato, da vescovi ausiliari, presbiteri, diaconi e da una rappresentanza dei fedeli delle sette Zone pastorali: una suora, una consacrata e un consacrato, famiglie, fedeli ospiti in case di accoglienza per disabili, detenuti in regime di semilibertà, migranti.

Davanti alla porta l’Arcivescovo introdurrà l’apertura con le parole: «Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore». I penitenzieri del Duomo apriranno le ante del portale. Alle parole «È questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono» l’Arcivescovo, recando in mano il libro dei Vangeli, varcherà per primo la soglia, seguito dalla processione. Il coro acclamerà in canto: «Io sono la porta, dice il Signore, chi passa per me sarà salvo».

Dopo una sosta al fonte battesimale, la processione risalirà la navata centrale mentre l’Arcivescovo aspergerà i fedeli con l’acqua benedetta. Quindi l’Eucaristia proseguirà con la liturgia della quinta domenica di Avvento. La celebrazione sarà coronata dal canto dell’antifona Salve, Regina, Mater misericordiae (e dalla benedizione papale).

L’apertura della Porta Santa e la celebrazione saranno trasmesse in diretta su www.chiesadimilano.it, Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio Marconi (Fm94.8), Radio Mater e Twitter @chiesadimilano.

 

Prima della diretta della Messa, dalle 17.15 Radio Marconi propone un viaggio alla scoperta dei Maestri della Cappella del Duomo, compositori di musica sacra pensata per il rito ambrosiano e adattata alla speciale acustica della Cattedrale. In ogni puntata il maestro Emanuele Vianelli, organista titolare del Duomo, offre un ritratto di questi Maestri e introduce all’ascolto di loro brani, spiegandone la struttura per meglio coglierne tutti i significati. Questa domenica il maestro Vianelli guiderà all’ascolto di due composizioni natalizie, una in chiave popolare, l’altra più colta. Si tratta di opere composte da Luciano Migliavacca, fra i più longevi Maestri di Cappella. Il primo pezzo è il mottetto Su muoviamo pastorelli, trascritto e adattato durante l’ascolto alla radio, messo a confronto con una lettura più alta, quella di un’antifona ambrosiana, Gaudebunt campi, composto sempre da Migliavacca.